Dalla padella al motore. Ladri permettendo

Rischia di diventare una fissa: l’olio fritto fa ancora notizia. Questa volta siamo in California, dove il boom dei combustibili di origine vegetale ha trasformato gli scarti delle cucine in oro. Con l’olio della friggitrice si fa il biodiesel. E i ladri si appostano sul retro dei fast-food.

Tanto che un’azienda che produce biocombustibili, la Griffin Industries Inc., ha ingaggiato due investigatori privati per contrastare questo nuovo commercio illegale. I ladri possono essere criminali bene organizzati, malviventi comuni oppure onesti padri di famiglia che vogliono solo provare a farsi il biodiesel in casa (a quanto pare, anche in Italia c’è chi si fabbrica il biodiesel con gli scarti di cucina: guardate qui!).

Rispetto a due anni fa il prezzo di mercato dell’olio di scarto è triplicato. Se prima i ristoranti pagavano per lo smaltimento dell’olio, adesso lo vendono a 60 centesimi di dollari al chilo.

Un segno dei tempi è l’arresto dei primi due ladri d’olio esausto. Un terzo è sotto processo. Più numerose sono le multe: da cinquecento a mille dollari.

3 commenti su “Dalla padella al motore. Ladri permettendo

  1. […] molti più problemi con la benzina stanno rubando l’olio di frittura usato dalle friggitorie. Dalla padella al motore. Ladri permettendo Atlantis Interessante il fatto che prima lo davano via gratis mentre adesso lo vendono a 60 centesimi al […]

  2. […] gli effetti indesiderati del boom dei biocarburanti ce n’è uno veramente inatteso: i furti di olio di scarto. L’olio delle friggitrici, che prima si gettava via, adesso deve essere messo sotto chiave […]

  3. […] storia dei furti di olio fritto dai ristoranti oggi apre il sito del New York Times. Pubblicato […]

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