Il Rolex di Sarkozy segna l’ora della protesta

Les Français ne battent pas en retraiteGli studenti di Nantes, durante una delle manifestazioni dei giorni scorsi contro la riforma delle pensioni, mandano questo messaggio al presidente francese Nicolas Sarkozy.
Oggi, martedì 26 ottobre, i liceali francesi hanno indetto un’altra giornata di mobilitazione (nonostante la chiusura delle scuole per la festa di Ognissanti). Intanto fra oggi e domani il testo unico di riforma del sistema pensionistico sarà definitivamente approvato dal Senato e dall’Assemblea Nazionale. Giovedì 28 ottobre è prevista in tutta la Francia un’altra giornata di scioperi.

 

Francia a pezzi. Prenota il volo Air France per il ritorno a casa

Sconfitta dal Messico (2 a 0)  al termine di una partita pessimamente giocata, la Francia di Raymond Domenech (foto) si prepara a lasciare i mondiali per tornare a casa. Ormai le speranze dei francesi sono appese a un filo. A Uruguay e Messico, che si sfideranno tra qualche giorno, ormai basta un pareggio per poter passare agli ottavi di finale e una vittoria della Francia contro il Sudafrica non servirebbe a nulla. Si chiude così senza gloria, nel peggiore dei modi, il ciclo di Domenech, il quale comunque avrebbe lasciato la panchina alla fine dei mondiali. Il suo posto verrà preso da Laurent Blanc. La vittoria del Messico contro la Francia sottolinea, invece, il grande stato di forma delle squadre sudamericane che stanno giocando il mondiale. Su tutte brilla l’Argentina, ma anche Brasile, Messico e Uruguay stanno facendo faville e il Paraguay è stato un osso duro per l’Italia.

Francia sotto choc: rischio esplosione per 60.000 tette

Scandalo in Francia a causa di una fabbrica di protesi mammarie al silicone che ha utilizzato materia prima non conforme a quanto dichiarato. Le protesi,secondo le autorita’ sanitarie, presentano un tasso di rottura
doppio e 30.000 donne sono state invitate a contattare il loro chirurgo. Le protesi a rischio sono il modelo PIP, che rispetto alla concorrenza presentano un rischio doppio di rottura. Tutta colpa del gel utilizzato per il silicone, che non sarebbe in regola con le  norme vigenti.

Oui, j’adore la pizzà

Une part de pizza.I francesi sono i più grandi consumatori di pizza in Europa. In media ogni francese ne trangugia 10 chilogrammi all’anno, il doppio degli italiani. In Francia le pizzerie sono 13.000 ma l’80 per cento delle pizze vengono consumate a domicilio. La pizza viene considerata un cibo sano, economico, che esalta la convivivalità. Il record mondiale del consumo di pizza appartiene comunque agli Stati Uniti. Lì il consumo pro capite annuo raggiunge i 13 chili.

L’Orco Chabal e la ministra

Roselyne Bachelot et Sébastien Chabal dans les vestiaires du Millenium Stadium de Cardiff, le 26 février 2010.

Roselyn Bachelot, ministra francese della Sanità, conversa con Sébastien Chabal negli spogliatoi del Millennium Stadium di Cardiff. A quanto pare l’ “Orco” del rugby francese, uno degli sportivi più popolari in Francia, mostra alla ministra i lividi provocati dal match  contro il Galles. Nella terza giornata del torneo del Sei Nazioni di rugby la Francia ha sconfitto il Galles 26 a 20. A quanto pare la presenza allo stadio della Bachelot ha portato bene.

Nelle carceri francesi arriva il kit antisuicidio

In Francia il fenomeno dei suicidi in carcere sta assumendo dimensioni preoccupanti. 115 se ne sono contati nel 2008, 122 nel 2009 e già 22 dall’inizio di quest’anno. Recentemente si sono registrati sei suicidi in cinque giorni. Nell’agosto scorso il ministro della Giustizia Michèle Alliot-Marie ha annunciato un pacchetto di misure per arginare questo dramma. Le misure prevedono un’applicazione generalizzata del «kit di protezione» per i potenziali suicidi, contenente lenzuola e coperte che non si possono tagliare e persino un pigiama di carta usa-e-getta per evitare i suicidi per impiccagione. Al momento i kit anti suicidio non hanno mostrato la loro efficacia. Persino il segretario di Stato alla Giustizia, Jean-Marie Bockel, ha ammesso: «Se il detenuto ha deciso di farla finita ed è determinato a farlo nessuna misura, nessun kit glielo impedirà». Stéphanie Djian, delegato nazionale aggiunto dell’osservatorio internazionale per le carceri va più lontano: «Questi kit rendono ancora più fragili i detenuti; ricevere un kit antisuicidio li orienta ancor di più a commettere il tragico gesto». Si racconta che un detenuto a cui era stato fornito un kit anti suicidio si è tolto la vita tagliandosi le vene con i denti.
Anche da noi in Italia il fenomeno è in aumento, ma è ancor più grave la mancanza di soluzioni strutturali del problema. Bisognerebbe investire sulla vivibilità delle carceri, prevedendo un sostegno psicologico per i detenuti. Come diceva Voltaire: “Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”.

Boccate di fumo

Da alcuni giorni è apparsa in Francia questa campagna pubblicitaria, lanciata dall’Associazione per i diritti dei non-fumatori (Dnf). Il significato fallico della sigaretta non è una novità. C’è tutta una letteratura cinematografica sul tema. Come non è una novità che il fumo sia una dipendenza, e quindi una sottomissione. Ma chi l’ha detto che un rapporto orale rappresenti sempre una forma di sottomissione? Ma allora tutto il sesso va visto come una sottomissione? Si ha l’impressione che, ad aver fumato troppo, siano proprio gli autori di questa campagna.

Dalla Francia un “no” al burqa

Un homme se balade entre des burqas afghanes, une pipèce intitulée «Disparitions» de l'article Jean-Pierre Giovanelli, dans une galerie d'art à Nice, le 25 janvier 2010.Siamo a Nizza, ma l’immagine che vedete è stata ripresa in una galleria d’arte. Si tratta di un allestimento dell’artista Jean-Pierre Giovanelli intitolato “Disparitions”. Difficilmente si potranno vedere scene simili nelle strade francesi. Oggi una commissione parlamentare, dopo sei mesi di lavoro, si è orientata per vietare l’uso del burqa (il velo integrale) in Francia.

I PACS vanno forte

Istituiti in Francia nel 1999,  i PACS (Patti civili di solidarietà)  hanno sempre più successo. E non solo, come si pensava all’inizio, fra le coppie omosessuali.  Ormai il 95 per cento delle coppie che ricorre ai PACS sono eterosessuali, perciò questo tipo di unione si pone in diretta concorrenza con il matrimonio tradizionale. Nel 2009 in Francia sono stati celebrati 256.000 matrimoni e 175.000 unioni civili.